domenica 25 gennaio 2015

Autostima

Laboratorio sull'autostima


Migliorare la considerazione di sé delle donne per riconoscere e
fronteggiare i comportamenti maltrattanti

con Jana Pecar
Una Casa tutta per noi
via Genova, 13


L’autostima rappresenta un aspetto della personalità che gioca un ruolo importante nella risposta e nella reazione alla violenza. Si propone un percorso di autostima rivolto alle donne, con un approccio sistemico relazionale, che vede ogni persona inserita nella rete delle sue relazioni più significative e che mira ad intensificare una buona valutazione di se stessi e il riconoscimento delle proprie emozioni, puntando ad incrementare la propria autostima nelle diverse fasi del ciclo della vita, considerando la donna in tutte le sue forme, come individuo, come partner di coppia, come madre.
Programma: parole chiave : Differenze di genere e ruoli in famiglia ; dai rapporti conflittuali nella coppia e/o nella famiglia a quelli maltrattanti; Le diverse forme della violenza di genere. Il maltrattamento psicologico, la dipendenza affettiva e la sofferenza psichica; Consapevolezza, autostima e personalità/identità come validi alleati contro la violenza.

incontri: ogni terzo martedì dalle ore 16.30 alle 18.00
date: 27 gennaio - 17 febbraio - 10 marzo - 31 marzo - 21 aprile - 12 maggio

venerdì 23 gennaio 2015

Il venerdì di mattina

Pratica di Yoga in via Genova. Nella foto Cristina Domizio.





















Di venerdì mattina si pratica lo yoga.
L'istruttrice Cristina Domizio, diplomata WISP, insegna l'HATHA YOGA, Asana (che vuol dire posizioni del corpo) associate alla consapevolezza del respiro.

Le pratiche durano un'ora e trenta. Le donne che frequentano lo yoga in maniera più o meno costante sono in media 15 per ogni stagione.
A causa dello spazio, relativamente limitato, le donne si sono divise in due gruppi, che praticano uno di seguito all'altro.

Spiega Cristina: "Il beneficio si sente a livello del corpo e della mente. La pratica migliora la percezione del corpo nella sua globalità, le articolazioni si sciolgono, le tensioni si rilassano, la mente si tranquillizza e diventa più chiara e creativa".

E allora... buon lavoro!... o meglio, buon rilassamento!


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martedì 13 gennaio 2015

A voce alta

Le voci all'Orto Botanico durante Invasati del 13 aprile 2014

















Mercoledì 14 (come ogni mercoledì, alle ore 16) il Gruppo Le voci
si dà appuntamento in Via Genova per la lettura espressiva ad alta voce.
Il gruppo che si è formato a suo tempo, a seguito di un corso tenuto da Nicoletta Babetto, ha appena finito di leggere Guida sentimentale di Trieste
e in questi primi incontri di gennaio sta programmando le letture del 2015, che includeranno sicuramente anche i testi pubblicati dalla nuova casa editrice Vita Activa della Casa Internazionale delle Donne di TS.


Link: 1 - Vita Activa "presentata" sul sito societadelleletterate.it
2 - Una esibizione de Le voci all'Orto Botanico in occasione di IN-VASATI 2014.



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giovedì 8 gennaio 2015

I tanti "Da dove" di Trieste



Velocemente qualche contenuto
dell'assemblea mensile: gennaio 2015
(Presenti circa 30-32 persone delle quali 8 operatrici.)

X Ricordarsi di leggere le informazioni sulla Bacheca della casa che è
suddivisa in 4 grandi spazi:
Corsi, Pranzi, Uscite, Varie.
per aggiornarsi sulle novità e i cambiamenti e per potersi iscrivere alle attività e iniziative, corsi ecc.

X Mercoledì 14: Istria Tour. I tanti "da dove" di Trieste, città multietnica - Molte di noi essendo figlie dell'esodo - Ricostruzione del nostro "Da dove". Dopo la visita a uno dei luoghi di accoglienza attivi tra gli anni Cinquanta e Sessanta (all'ex campo profughi di Padriciano), dopo le letture dedicate all'ex Jugoslavia e dopo il primo giro dedicato alle zone dell'interno dell'Istria, tra le quali Pinguente, Verteneglio e Montona, si farà il secondo giro, sulla costa: Umago e Pirano. Purtroppo non abbiamo un autobus ma un pulmino! E quindi il gruppo sarà composto soltanto di 7 persone.
X Giovedì 29: Cosa c'è nel tuo quartiere. Metti un link
X Venerdì 9: inizia un nuovo corso di danze greco-orientali.
X Giovedì 15: lettura del libro di Franca Ongaro Basaglia "Salute e Malattia" a cura di Silva Bon.
X Quali i desideri per il 2015?

IDEE: Costruzione di un albero che ci rappresenti, pittura e collage.
PROPOSTE: Mostra "Luci e ombre" a Vicenza con Giada; Giro a Brione, Giro a Zara, visita a Zagabria, da definire meglio; scrivere un nostro pensiero che descriva le nostre "regole, i nostri bisogni.

Frasi "energetiche": 
all'affermazione di Clara: Io, come donna sono fallita!
risponde Claudia: Noi, essendo donne, non siamo mai "fallite!"

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Link:
Luci e ombre a Vicenza, fotografie di Angela Semilia e Anna Aldighieri. 
Articolo su Il Piccolo dedicato all'ex Campo profughi di Padriciano.




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martedì 6 gennaio 2015

Assemblea di gennaio e primo incontro sui Rioni













GIOVEDI' 8 GENNAIO 2015
Assemblea mensile, aperta a tutte.

Inizio ore  15.30 
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Ricordiamo anche che

Giovedì 29 gennaio
ci sarà il primo incontro per la condivisione delle conoscenze acquisite in giro per i rioni.
Insieme si penserà alla realizzazione delle mappe fin qua individuate: materiali e modalità creative da individuare, scegliere, riutilizzare ecc. Riunione rivolta a chi ha partecipato alle uscite relative.


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lunedì 5 gennaio 2015

Il segnalibro























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Io abito la Possibilità
Una casa più bella della prosa
Più ricca di finestre
Superbe le sue porte

È fatta di stanze simili a cedri
Che lo sguardo non possiede
Come tetto infinito
Ha la volta del cielo

La visitano ospiti squisiti
La mia sola occupazione
Spalancare le mani sottili
Per accogliervi il Paradiso                                            


(Emily Dickinson) 


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sabato 3 gennaio 2015

Cosa c’è nel tuo quartiere?


Mappa dei rioni dal sito wpeople.it




Progetto work in progress: “Cosa c’è nel tuo quartiere? Metti un link”

a cura di Giada Passalacqua
operatrice dell’Associazione Luna e l’Altra


Si propone alle donne di via Genova Una Casa Tutta per Noi un progetto che si svolgerà nei vari quartieri della città di Trieste. L'obiettivo è quello di raccogliere conoscenze ambientali ed emozionali delle partecipanti per conoscere e “riconoscere“ meglio il proprio rione e le opportunità che esso offre. Per quale motivo si definisce il progetto work in progress?
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Situazione:
Le uscite settimanali, effettuate negli ultimi anni, hanno evidenziato una scarsa conoscenza dei quartieri dove le persone si muovono quotidianamente. Una insufficiente conoscenza riguardo le infinite possibilità di aiuto, relazione, interessi, spesso ottenibili gratuitamente.
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Obiettivi:
Questo progetto desidera dare una possibilità concreta per accrescere l'autostima che nasce dall'autonomia, dall'allargamento degli spazi utilizzati e dall’ambizione di conoscerne di nuovi per necessità e/o desiderio. La conoscenza del proprio territorio indubbiamente ha ricadute positive per la persona e per la sua famiglia. La persona può assumere nuovo e diverso ruolo in famiglia, nell'affermazione positiva e propositiva, un benessere che si diffonde al suo interno. Una soddisfazione che può trovare ulteriore ricaduta nell'espressione di sé, in attività varie, di crescita personale, che in questo momento non sono rilevabili o difficili da concretizzare, come visite nei parchi, nei musei e biblioteche, condivisibili con tutta la famiglia o da proporre alle amiche. Un'apertura ad esperienze nuove. Quando si conoscono gli spazi che ci circondano e i mezzi per attraversarli, si infrangono le paure nella conoscenza. Banalmente anche la buona conoscenza dei trasporti pubblici che collegano posti incredibilmente affascinanti della nostra città danno la possibilità di proporre alle amiche bellissime passeggiate con una sicurezza prima impensabile. Il progetto desidera inoltre favorire incontri e relazioni rionali fra le donne che frequentano via Genova. Il lavoro svolto sarà riportato alle donne della casa tutta per noi nell’incontro mensile. In alcuni casi si prenderà in considerazione un'appartenenza non legata alla residenza ma alla frequentazione (posto di lavoro) o ad un rapporto significativo con esso (affettivo legato all’infanzia ecc.). La scelta del quartiere quindi, a maggior ragione, sarà personale. Alcune donne potrebbero scegliere anche di partecipare a più gruppi visitando quartieri diversi.
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Modalità:
Il progetto si svolge in tre momenti diversi: valutazione percorsi e necessità, visita dei luoghi da rilevare, condivisione delle informazioni acquisite con le altre donne di via Genova.
I moduli per ora sono tre, considerando i rioni di Barriera vecchia, Roiano, Borgo Giuseppino.
Il primo modulo ci fornirà gli elementi .per procedere in maniera ottimale in quelli successivi.
Il percorso nel quartiere affronterà i diversi aspetti della vita quotidiana: negozi e uffici di prima necessità, quali farmacie, uffici postali, biblioteche, i servizi della Microarea e dell'Urp, ricreatori, scuole, chiese e parrocchie (alcune forniscono aiuti materiali), parchi pubblici, associazioni di vario interesse, posto di lavoro (passato e presente), etc. Le persone hanno la possibilità di dire, chiedere, condividere ciò che per loro è rilevante, di raccontare le esperienze di vita nel rione (recenti o antiche), in modo che il quartiere non sia un mero reticolo di strade e istituzioni, ma parte vibrante ed affettiva di ognuna. Sarà dato spazio anche alla parte culturale, attraverso mappe, libri, informazioni, visite in alcuni luoghi (da definirsi lungo il cammino del progetto). Si desidera che le persone diventino il più possibile protagoniste attive del percorso.
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I materiali:
Si useranno mappe viarie e testi di arte e storia locale anche attraverso internet. Si pensa a delle mappe da realizzare una virtuale e, successivamente in collaborazione con i laboratori di cucito ed arte una mappa materica (con materiali diversi, stoffe cartoni ecc) un murale/arazzo da appendere al muro. Nelle persone ci sono grandi ricchezze e capacità, latenti per gli ovvi problemi di vita, che aspettano soltanto di uscire. Le partecipanti potrebbero ribaltare il percorso, o ancora, ognuna potrebbe avere voglia di sviluppi e approfondimenti differenti. Il progetto si prefigge inoltre di elaborare codici diversi per arrivare alla comprensione di tutte, linguaggi gradevoli, funzionali a nuovi sviluppi, ora difficili da definire. Nel progetto, con il permesso dalle partecipanti, si raccoglieranno immagini e foto per una documentazione utile a successive elaborazioni-eventi (come collaborazioni a mostre, letture in pubblico e progetti artistico-culturali).







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Prossimo incontro dei Link




Giovedì 29 gennaio
primo incontro per la condivisione delle conoscenze acquisite in giro per i rioni.
Insieme si penserà alla realizzazione delle mappe fin qua individuate: materiali e modalità creative da individuare, scegliere, riutilizzare ecc.




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In Istria
















Come concordato confermiamo la gita in Istria
(collegata allo specifico Progetto),
il giorno 14 gennaio 2015.

Giada e Marina aspettano le iscritte
in Piazza Oberdan alle ore 10.00, alla rotonda.



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